
Da oltre mille anni Montalcinello resiste. È già citata nei documenti del 918, molto prima di Chiusdino (1134), Radicondoli (1156) e Monticiano (1171). Eppure, inspiegabilmente, il destino invidioso ha spesso provato a relegarla ai margini della memoria.
Ma questa è la stessa Montalcinello che il vescovo di Volterra scelse come sede della sua zecca, custodita giorno e notte. Un borgo piccolo, sì, ma con un peso storico che non può essere ignorato.
Per questo lo diciamo con il rispetto dovuto alla Storia: Montalcinello non implora spazio. Se lo riprende. Ci riprendiamo ciò che siamo. Ci riprendiamo tutto.
Grazie a tutti coloro che ogni giorno custodiscono, amano e difendono l’anima di questo borgo. Il 2026 è l’anno del Leone 🦁 di Montalcinello.

